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Pergotenda Balcone Pico

I balconi sono punti panoramici, spazi esterni che si abbelliscono per un utilizzo di un’area esterna, ma spesso sono inospitali ed è qui che usare una Pergotenda Balcone Pico ha acquistare un altro valore.

Oggi c’è un nuovo utilizzo della Pergotenda Balcone Pico perché, in questi ultimi periodi, è stato abbastanza comune la scelta di tante persone di usare o mettere in uso queste aree esterne che non si utilizzano per tanti diversi motivi.

Nelle città e nei condomini avere un balcone vuol dire avere uno spazio esterno da usare in qualsiasi momento, ma per cosa? Si è continuamente “spiati” da vicini di appartamento, esposti al pubblico, cioè agli utenti che tendono a passare di fronte il proprio condominio. Si ha una metratura che non permette di avere della privacy. Questi spazi in estate tendono ad essere colpiti dal Sole, tanto che non è possibile rimanere a lungo esposti all’esterno. Perfino se ci mettiamo un ombrellone si hanno poi delle difficoltà nel fissarlo. In inverno invece sono gelidi, spesso colpiti dalla pioggia dove non si esce all’esterno per il semplice motivo che poi andiamo a portarci in casa l’acqua che ristagna su questa superfice.

Durante molti periodi dell’anno, il vento impedisce di posizionare delle coperture che sono poi mobili, come appunto ombrelloni oppure delle tende che sono state fissate alla bene e meglio. Non va dimenticato che il clima invernale, spesso gelido, nonostante non ci sia neve o grandine, alla fine porta ad avere la conseguenza di un inutilizzo del balcone.

Oltre a questo non possiamo dimenticare che se poggiamo degli armadi da esterno, essi iniziano a danneggiarsi perché esposti alle intemperie. In poche parole si ha comunque uno spazio che non è utilizzabile se non sporadicamente, in momenti in cui il tempo è buono, ma non troppo caldo.

Questo è quello che capita sempre, ma ci sono altri motivi che non permettono di avere un buon utilizzo di questo spazio, come ad esempio lo smog quando si ha una casa che affaccia su una strada particolarmente trafficata. Come accennato non c’è una buona privacy di questo ambiente. Ci sono continuamente polveri sottili e di altro genere che sono trasportate su questo ambiente.

I condomini in città sono quelli che soffrono maggiormente di sporcizia di polveri, foglie e altri residui leggeri che vengono trasportati dal vento oppure che ricadono a terra quando piove. Si trascorre gran parte della giornata per pulire lo spazio in esterno e alla fine non si riesce nemmeno ad avere un buon risultato.

Infine notiamo che questo tipo di problematica, comune in tutte le case con balcone, sia in città che in campagna, aumenta perfino l’usura esterna della pavimentazione ed è quindi necessario pensare che questa è una metratura inutilizzata.

Invece dobbiamo strutturarla in modo che essa diventi funzionale, ma come? Non vorreste usare il balcone in piena estate senza temere il caldo e il Sole eccessivo, con tutte le radiazioni che esso possiede? Non è bello godersi, in una giornata di pioggia, il panorama invernale senza soffrire di freddo e tantomeno bagnarsi? I motivi per cui dovreste avere una Pergotenda Balcone Pico sono tantissimi.

Intanto, avendo una Pergotenda Balcone Pico porrete rimedi a tutti questi fastidi da inutilizzo, ma poi c’è anche un altro motivo, vale a dire quello di avere un aumento del valore immobiliare ed economico dell’appartamento o casa stessa.

La pergontenda dura, come struttura portante, fino a 40/50 anni, senza bisogno di una manutenzione o restauro. Dopo questo tempo è possibile che ci sia la necessità di un intervento tecnico per sostenere la struttura portante. I materiali di copertura varia da una resistenza di almeno 12/15 anni, fino a 20/25 anni. Dipende poi dai materiali impiegati.

Concludendo, se sapete gestirla, pulirla e curarla, essa vi dura per sempre, ma soprattutto apporta un valido aiuto all’aumento del valore immobiliare dell’immobile stesso.

Come coprire un terrazzo senza autorizzazioni?

I condomini hanno tante regole come il settore edilizio che è regolato da una serie di iter burocratici da seguire oltre che per quanto riguarda poi delle pianificazioni di costruzioni da fare e con l’obbligo di una tutela del vincolo paesaggistico. Se andiamo a vedere il piano di urbanizzazione delle città praticamente non si può costruire nulla e nascono dei problemi perfino per le ristrutturazioni, ma in realtà, i cittadini, non sono a conoscenza che l’edilizia è divisa in quella libera e quella obbligata.

La seconda, cioè l’edilizia obbligata, ci porta a rispettare delle richieste di permessi e di autorizzazioni quando si parla di una serie di costruzioni che sono definite come “fisse” o “permanenti”. Si tratta infatti di una serie di strutture e costruzioni che obbligatoriamente andranno a modificare totalmente l’ambiente esterno e questo ci porta ad avere una modifica della struttura originale conosciuta.

Per esempio, cercando di essere chiari e netti, quando si ha a che fare con una costruzione di una nuova camera aggiunta oppure quando si chiude un balcone con mattoni e cemento, ecco che si ha una struttura fissa che deve avere dei calcoli del peso, dell’impatto visivo e poi una modifica e denuncia all’ufficio competente per quanto riguarda poi le tasse immobiliari. Di conseguenza si effettua un lavoro che è effettivamente molto dannoso per il territorio e qui si ha bisogno della richiesta di permessi e autorizzazioni altrimenti c’è il rischio di avere poi delle sanzioni oppure altre tipologie di blocchi dei lavori.

L’edilizia libera è invece un’altra forma di costruzione in cui sono impiegati dei materiali mobili, che sono ecosostenibili e non inquinanti, come il legno ad esempio, che non danno delle strutture permanenti, ma soprattutto non inquinano durante la costruzione, nemmeno nello smontaggio e infine sono assolutamente facili da smaltire o riciclabili.

Quando si ha intenzione di chiudere un balcone, la Pergotenda Balcone Pico rimane la scelta migliore poiché essa è in grado di usare dei materiali che rientrano nell’edilizia libera. In conclusione si ha la possibilità di avere tutto quello che è effettivamente utile per chiudere il balcone senza avere la preoccupazione di richiedere dei permessi edilizi. Anzi è per questo che si dovrebbe optare per la scelta di queste strutture.

Facciamo comunque una premessa, se si vive in un condominio è necessario comunque chiedere all’amministratore o valutare le regole condominiali che obbligano ad avere il permesso di tutti i proprietari degli altri appartamenti. Dunque c’è una richiesta di permessi, ma che sono a livello interno.

Consultandovi con un’azienda specializzata nella costruzione e progettazione delle pergotende per balconi avrete la possibilità di capire quello che si deve fare. Quest’ultimi sono sempre informati su eventuali richieste e circolari di modifica per il regolamento dell’edilizia libera che varia da Comune a Comune. Il cliente dunque non rischia mai nulla perché è l’azienda che si occupa di tutto.

Chiudere un balcone in modo legale

Le pergotende possono essere utili per avere una copertura su un balcone totalmente aperto, su una terrazza o su quelle parti che rimangono scoperte. Si tratta quindi di una struttura che consente, come detto, di poter garantire un utilizzo totale e completo del balcone.

Esistono diverse tipologie di coperture che sono fisse, estensibili, mobile, a doppio tetto, ma prima di parlare di tutto questo, vediamo una delle richieste principali che sono fatte dagli utenti, vale a dire la possibilità di chiudere il balcone, in modo totale, per avere un’ambiente esterno o una camera in aggiunta.

Torniamo a parlare di un altro tipo di problema che viene continuamente vissuto da parte di tanti altri utenti, vale a dire la possibilità di chiudere totalmente il balcone. Se si utilizzano dei materiali di edificazione, quindi quelli che sono considerati di edilizia fissa, è necessario avere dei permessi che vadano a garantire e a denunciare la costruzione. Questo capita sempre per le regole sovraesposte.

Usando una Pergotenda Balcone Pico con chiusura totale, dove ci sono delle pareti di tenda, ad esempio, che scorrono su delle rotaie e che quindi, in modo automatizzato, si aprono e chiudono lateralmente, allora è possibile chiudere totalmente questo ambiente. Già si una un diverso utilizzo del balcone perché è come avere una camera in più.

Tuttavia ci sono dei pannelli che possono essere di legno oppure di altri materiali, che sono scorrevoli, magari automatizzati, che permettono di avere una chiusura ermetica. Usando determinate strutture e materiali, come perfino diverse progettazioni, si ha la possibilità di avere un ambiente isolato e protetto, da pioggia e dal clima esterno, che dunque ci aiuta ad avere realmente una camera in più. La chiusura del balcone quindi diventa totale e assolutamente perfetta. Ricordiamoci di scegliere quello che ci aiuti ad avere un’ottima protezione, ma per farlo è bene avere il sostegno di una consulenza specializzata.

Pergotenda Balcone Pico ermetica, cosa vuol dire

La Pergotenda Balcone Pico ermetica rientra nelle scelte che ci sono per quanto riguarda le diversità di pergotende che chiudono il balcone. Essa ha un costo maggiore, rispetto a tante altre strutture perché si utilizza per quanto riguarda quei balconi e utenti che hanno intenzione di utilizzare spesso, soprattutto in inverno, questi balconi in esterno.

Infatti è necessario che si utilizzino dei modelli di chiusura ermetica delle pareti laterali che si andranno a posizionare nella pergotenda automatizzata, per evitare che il freddo entri all’interno e dove il calore esce all’esterno. Per utilizzare questa struttura in inverno è necessario che ci sia una certa attenzione alla scelta di queste tipologie di materiali, ma perché almeno si potrà avere un ambiente caldo e accogliente, magari usando anche una stufetta. Solo che se poi questo ambiente disperde il calore all’esterno, per appunto non è ermetica, avrete solo un dispendio di energie e non ci sarà nemmeno la possibilità di adoperare al meglio l’ambiente studiato.

Per le chiusure ermetiche o per le pareti che sono “ermetiche”, diventa necessario studiare un progetto personalizzato in base al tipo di ambiente che si possiede, alle dimensioni della grandezza del balcone e per eventuale clima che si ha nell’ambiente di residenza. Dunque il sostegno da parte di un’agenzia specializzata è fondamentale.

Pergotenda Balcone Pico dritta o a inclinata?

Le strutture classiche delle pergotende sono o dritte oppure inclinate. La prima regala un tocco moderno all’ambiente e al balcone. Perfetto per quanto riguarda ambienti molto grandi. Mentre la tipologia inclinata si utilizza quando si hanno dei balconi più piccoli, che hanno uno stile romantico, ma dove si ha intenzione di poter avere una protezione dal Sole.

La grande differenza tra le due tipologie e modelli e proprio questa. Nella prima si ha una copertura dall’alto, cioè dal Sole o dall’umidità, si usa per una grande metratura e poi è molto bella a livello estetico. Nella seconda tipologia, cioè con inclinazione si ha una protezione maggiore dal Sole, che spara nella nostra direzione e che attacca gli ambienti interni. Si usa per balconi più piccoli, ma con la pergotenda automatizzata è possibile avere come e comunque una gestione di introduzione di luce e calore.

A livello estetico anch’essa è molto carina, ma diciamo che lei è più funzionale perché protegge dai raggi solari che alle volte sparano direttamente in casa.

Pergotenda con doppia copertura, cos’è?

Una novità nella costruzione e nelle tipologie di pergotenda è quella che è a doppia copertura, cosa vuol dire? Praticamente si ha un tetto o copertura con telaio e struttura fissa, magari in legno, ma poi ci sono dei lucernari che hanno una seconda tenda che si muove, apre e chiude, in modo che possa entrare solo una determinata quantità di luce e calore.

Essi sono usatissimi in inverno perché, grazie alla presenza di lucernari si ha la possibilità di avere una introduzione di calore naturale che riscaldi la pergotenda che è completamente chiusa. Essa quindi fa risparmiare grande quantità di energia elettrica e gas. Mentre quando è estate, se non si ha intenzione di aprire interamente la pertogenda, che ha chiuso il balcone, si potrà aprire solo una parte per farla arieggiare. Si tratta quindi di una situazione che interessa direttamente questo tipo di struttura, ma che ha bisogno di una sua costruzione e naturalmente riguarda le pergotende per i balconi quando essi sono chiusi in modo d’avere una camera aggiuntiva in casa.

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